01 Campagnole

Campagnole è una zona di Concesio il cui toponimo, comune in tutto il bresciano, richiama le contrade omonime che prendono il nome dalle ” terre adibite a campagna”, quali erano quelle circostanti 
Via Sangervasio è la via che con un tragitto quasi parallelo alla SP 345, ma spostato verso il fiume Mella, passa nelle tre Campagnole: Campagnole di sopra, di sotto e di mezzo. Fino alla realizzazione di via Europa, avvenuta negli anni 50, era la  strada principale per la Val Trompia; a fianco di essa correva anche la Tramvia elettrica che da Brescia arrivava a Gardone Val Trompia.
È intitolata alla famiglia Sangervasio che qui aveva una sua residenza. Su di essa infatti prospetta il Palazzo Sangervasio . Oltre al nobile Girolamo, che fu a lungo consigliere comunale di Concesio, bisogna ricordare anche la signora Fioretti, vedova Sangervasio, che fece ampie donazioni per la prima casa di riposo di Campagnola, che fu intitolata al Sangervasio.
Il territorio ha offerto in passato un ambiente favorevole a coloro che volevano impiantare una attività di concia:  era un luogo sostanzialmente poco umido ma con una fitta rete idrica costituita da rogge e seriole.
Famosa fu la Conceria Cimaschi, costruita attorno agli anni 20 del Novecento posta ad angolo fra via Marendone e via Sangervasio. Questa conceria svolse la sua attività fino al 1995.
Nella zona più a nord di via Sangervasio, sulla SP 345, troviamo ciò che rimane della ditta Brusaferri, poi Manifatture Rossi, la prima fabbrica di tessuti in cotone del bresciano costruita nel 1859. Oggi gran parte della frazione è zona artigianale, con numerose attività produttive. 
Da via Sangervasio, attraverso le numerose strade che portano al fiume si può facilmente raggiungere IL CORRIDOIO CICLO CULTURALE DI VALLETROMPIA che, partendo da Brescia e costeggiando gli argini del fiume Mella, raggiunge Marcheno.