06 Costorio

Indirizzo Piazza S. Francesco D'Assisi, 1912, 25062 Concesio BS, Italia

Secondo lo studioso Arnaldo Gnaga, “Costorio” è un toponimo antico, almeno medievale: l’etimologia deriverebbe del nome comune “costa” con il suffisso “-ore” (derivato dal latino “-orum”); la frazione infatti è situata ai piedi della costa del monte Palosso.

A Costorio sorse un luogo di culto (oratorio), intitolato alla Vergine e Martire Giulia – oggi dedicato alle celebrazioni feriali – che compare per la prima volta in alcuni documenti, risalenti al 1184, del celebre monastero di Santa Giulia a Brescia: nel XVI secolo l’antico oratorio venne ristrutturato e il 25 marzo 1580 ricevette la visita pastorale di San Carlo Borromeo, ricordata da una lapide tuttora incastonata nella parete accanto all’altare; insieme al culto di Santa Giulia, si sviluppò anche la venerazione per Santa Lucia e San Francesco d’Assisi.

A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, l’originario abitato di Costorio cominciò ad ampliarsi, e così l’antico oratorio risultava ormai troppo piccolo per le esigenze dei fedeli. Costituito un apposito comitato, anche grazie alle offerte dei fedeli venne acquistata l’area sulla quale, con il lavoro di tagliapietre e falegnami del paese, si procedette alla costruzione della nuova chiesa, anch’essa intitolata a Santa Giulia: inaugurata il 1° settembre 1912, divenne parrocchiale quarant’anni dopo, per effetto del decreto vescovile di costituzione della Parrocchia di Costorio (21 novembre 1952) e della nomina di don Armando Porteri a primo Parroco.

La facciata del­la parrocchiale, che richiama lo stile settecentesco, è divisa in tre parti da ampi cornicioni orizzontali e da quat­tro finte colonne verticali. La chiesa è composta da un’unica aula; nel fondo del presbiterio si trovano la pala della Madonna col Bambino e i Santi Giulia, Lucia e Francesco d’Assisi (con la firma dell’autore Jacomo Ferabosco pinge­va 1688) e, sopra, la raf­figurazione della Santa Patrona che tiene nella mano destra la croce di Cristo e nella sinistra la palma del martirio (con la scritta Chri­sto confixa sum cruci).